Sposarsi in comune come fare

Matrimonio in comune: tutti i consigli per un matrimonio perfetto

Le indagini ISTAT lo confermano: sempre più coppie decidono di sposarsi in comune, rinunciando alla parte religiosa e optando per una cerimonia più pratica.
Se anche voi avete deciso di seguire questa tendenza, è importante seguire dei consigli pratici per assolvere in modo corretto a tutti i passaggi richiesti per sposarsi in Comune.

Matrimonio in comune

Per tutte quelle coppie che decidono di sposarsi in comune è importante chiarire un punto centrale: il matrimonio civile ha validità giuridica, ma non ha validità a livello religioso. Questo non vale, invece, per il matrimonio religioso che, in quanto concordatario, possiede valore anche a livello civile.

Ma procediamo a piccoli passi.

Prima di tutto occorre dire che, per sposarsi in Comune, è indispensabile fare pervenire la richiesta di pubblicazione all’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui ha la residenza uno dei futuri sposi. Questa richiesta può essere fatta sia dagli sposi, oppure, attraverso una apposita procura speciale, può essere effettuata da una terza persona.

L’Ufficiale di Stato Civile adempierà ad alcune procedure: innanzitutto inserirà i dati personali dei due sposi, farà sottoscrivere ad entrambi l’autocertificazione di libertà di stato, indicherà l’assenza di impedimenti di parentela od affinità, determinerà l’assenza di interdizione mentale e preciserà che nessuno dei due sposi abbia una condanna penale a carico. Una volta adempiute queste procedure, redigerà il verbale che ha rimpiazzato il vecchio registro delle pubblicazioni e l’atto di pubblicazione dovrà essere esposto online per il tempo limite di otto giorni, lasso di tempo necessario per far sì che qualsiasi soggetto sia a conoscenza di motivi che siano da impedimento alla celebrazione del matrimonio è tenuto a mettere al corrente le autorità.

Quanto tempo ci vuole per sposarsi in Comune?

In caso di matrimonio civile, le nozze possono essere officiate già 4 giorni dopo l’avvenuta pubblicazione del verbale, sempre e comunque alla scadenza degli 8 giorni prescritti dalla legge ed entro il termine di 180 giorni dalle avvenute pubblicazioni. Passati i 180 giorni, infatti, la pubblicazione verrà considerata nulla e non si potrà celebrare più il matrimonio, a meno che non si rifaccia nuovamente l’iter.

Molto importante è specificare che se il matrimonio si celebra in un Comune diverso da quello di residenza degli sposi, sarà indispensabile chiedere che siano trasferiti al comune in cui si officieranno le nozze, tutti i documenti necessari.

Per quanto riguarda il luogo in cui officiare le nozze, questo può essere o una sala comunale o una location che però deve essere legalmente autorizzata alla celebrazione.

Come sposarsi in comune

Per sposarsi in comune è necessaria la raccolta di alcuni documenti fondamentali. Bisognerà essere in possesso di:

un documento di identità valido (carta d’identità o passaporto)
il certificato di nascita
il certificato contestuale: un documento rilasciato dall’ufficio anagrafe del Comune di residenza, che contiene informazioni sulla vostra residenza, sulla cittadinanza, sullo stato civile e di famiglia.

Una volta che si è in possesso dei documenti richiesti, è importante la scelta dei testimoni. Non esiste una regola categorica per la scelta dei testimoni di nozze. Se ne possono scegliere anche tre a testa, ma solo uno firmerà giuridicamente il registro di nozze.

Poi si passa alla scelta del celebrante.

Il celebrante può anche essere un amico o un familiare, però deve rispondere a dei requisiti fondamentali: deve essere maggiorenne e in possesso di tutti i diritti civili.

Quanto costa sposarsi in comune

Se entrambi gli sposi si sposano nel comune di residenza, le pubblicazioni avranno il costo della sola marca da bollo (16 euro). Tuttavia, se uno dei due sposi non è residente nel comune in cui si celebra il matrimonio, si dovranno pagare due marche da bollo. Occorrerà poi addizionare il costo dell’affitto della sala comunale, che se è una residenza storica comporterà una spesa maggiore. Anche la scelta del giorno avrà un’influenza sul costo.